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marzo 12, 2021 3 minimo letto
Esiste da molti anni e con nomi diversi, erba, canapa, marijuana e molti altri. Fumare erba divide da sempre i giovani e non solo in due fazioni: chi pensa che faccia loro bene e chi la pensa il contrario. A rendere la pianta illegale in molti paesi sono le diverse sostanze psicoattive che variano in proporzioni e concentrazioni, in primis il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo). In Italia esistono varietà approvate per legge, dove il THC non deve avere una concentrazione superiore allo 0,2%, con un limite assoluto dello 0,6%. Pertanto, la marijuana italiana ha molti limiti, in quanto viene venduta deponetizzata attraverso la Legge 242/2016 che regola l'uso, la vendita e la produzione della cosiddetta marijuana light, ma in modo non molto chiaro, generando confusione tra produttori e consumatori.
Da notare che la coltivazione della cannabis in Italia è in aumento, supportata da diversi studi scientifici che supportano le proprietà benefiche della pianta, grazie ai cannabinoidi contenuti nella canapa. Questi ultimi infatti aiutano a combattere malattie meno gravi come l'insonnia o l'emicrania, fino ad arrivare a malattie cerebrali o tumorali dove è stato riscontrato che la canapa aiuta a distruggere le cellule tumorali maligne. La coltivazione della canapa in Italia è attualmente legalizzata, purché si utilizzino semi venduti da rivenditori autorizzati e certificati. Ciò significa che non c'è pericolo di conseguenze legali o penali per la coltivazione di cannabis. Va notato che questo vale solo per la cannabis light che attualmente è l'unico tipo di canapa che può essere venduto e coltivato legalmente, grazie alla quantità minima di THC in essa contenuta, che riduce gli effetti psicoattivi ma non quelli benefici come come antiossidante o antinfiammatorio.
Forse non tutti sanno che la storia della cannabis affonda le sue radici in tempi molto antichi. Tracce di cannabis sono state infatti trovate in alcune grotte dell'odierna Romania e la sua coltivazione risale ad almeno 10000 anni fa! Molti studiosi concordano sul fatto che sia originario dell'Asia e che sia stato utilizzato per scopi ricreativi, medici o religiosi per più di 5000 anni. In Europa la prima scoperta della cannabis fu a Berlino, in urne risalenti a circa 2500 anni fa. Da allora l'uso della canapa in Europa è diventato sempre più costante, al punto da essere utilizzata per le vele delle navi o per l'abbigliamento, soprattutto nel Sud Europa.
Il primo divieto all'uso della marijuana a scopo ricreativo avvenne verso la fine del 1400 attraverso una bolla papale, che vietava a tutti i credenti di fumare erba. Tuttavia divenne molto popolare tra personaggi famosi e intellettuali dell'epoca. Furono gli europei a diffondere la cannabis nel mondo, favorendone la coltivazione nelle varie colonie. Il popolo giamaicano accolse la canapa a braccia aperte e la introdusse persino nelle loro pratiche religiose fino a quando non fu bandita nel 1913 dall'Impero Britannico. Da qui ad oggi il passo è breve, con gli Stati Uniti che prendono di mira la marijuana guidati da Nixon per motivi politici, fino agli anni '70 con il
Anni '70 con i Paesi Bassi che divennero famosi per le loro caffetterie e il loro amore per la canapa che portò negli anni a leggi più liberali rispetto al passato. Finalmente arriviamo ai giorni nostri, quando scienziati e medici iniziano a riconoscere le proprietà terapeutiche della cannabis.
Questo numero viene utilizzato per identificarsi con la cultura e il consumo di marijuana. Inoltre, poiché negli USA le date sono scritte con il numero del mese prima del numero del giorno, 420 diventano 4/20 o 20 aprile, data in cui milioni di sostenitori si radunano ogni anno per festeggiare e consumare cannabis. Non mancano gli eventi politici, dove il 20 aprile viene utilizzato per sostenere la legalizzazione della marijuana.
In Italia molto spesso questa parola viene confusa con "lapidato" quando si vuole descrivere una persona sotto gli effetti dell'erba. Quando sei sballato, il tuo corpo e la tua mente non sono così rilassati come sei abituato a credere, ma sono sotto l'effetto stimolante della cannabis. A livello mentale ci sentiamo più creativi e lasciamo che la nostra immaginazione lavori con pensieri positivi, mentre a livello fisico tendiamo a dimenticare dolori e dolori.
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❗El Capitan non promuove né incoraggia il consumo di cannabis.❗
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